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COME STUCCARE E SIGILLARE LE PIETRE NATURALI

26. March 2008 14:49
(last updated: 21. February 2010 23:18)
Pubblicato in RESTAURO

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Agenti degradanti, urti accidentali, usura, cedimenti strutturali possono portare alla formazione di rotture, crepe e fratture nella pavimentazione. Senza sostituire ex novo tutto il pavimento, e risparmiando, e' possibile prima stuccare e sigillare crepe ed imperfezioni delle lastre posate usando dei mastici specifici per i materiali lapidei e rilucidare in loco la pavimentazione con lucidatrici portatili, in questo modo si riporta la superficie al suo stato originario.

In caso di rottura di una piastrella di marmo - fatto quasi impossibile per un granito - per caduta di un oggetto pesante si può intervenire lavando a fondo con un detergente neutro la parte danneggiata, sciacquare con acqua fredda e lasciare asciugare.
Quindi pulire ogni residuo di polvere o sporco dalla parte utilizzando una spazzola dura. Con un’apposita resistenza elettrica (un saldatore con piastra piana riscaldata) si scioglie uno specifico stucco del colore il più simile al marmo danneggiato assicurandosi che la fessura o abrasione sia ben riempita.Dopo il suo raffreddamento si rimuove l’eccesso con una spatola e si liscia con una carta vetrata fine e si lucida con una cera in pasta e panno morbido.

I prodotti sigillanti le crepe e imperfezioni sono usualmente composti da resina poliestere con cariche in sospensione, a due componenti: adesivo e catalizzante per un eccezionale ancoraggio e stuccatura di marmi pietre calcaree e travertini e in seguito levigare Sono in commercio in vari colori (bianco - paglierino chiaro - paglierino scuro - svilari - giallo ocra - grigio carnico - grigio pernice - rosso Assisi - rosso Verona - verde chiaro - nero) per essere il piu' possibile simili alla pietra originale.
Si Induriscono rapidamente aggiungendo l’apposito catalizzatore con un’ottimo potere adesivo penetrando facilmente nelle cavità e porosità della pietra. Dopo l’indurimento possono essere lavorati come la pietra. Sono insensibili alla maggior parte dei prodotti chimici normalmente impiegati quali: oli, grassi, detersivi, solventi, ecc.

Il tipo più tenace ad alto potere adesivo, specifico per il granito, stucca e sigilla anche crepe ed imperfezioni delle lastre. Una volta catalizzato, può essere levigato utilizzando le normali attrezzature per levigatura recuperando anche grandi imperfezioni su manufatti di pregio che, diversamente, verrebbero considerati scarti. Inalterabile alle intemperie e di alta resistenza ai solventi, agli alcali ed agli acidi, è disponibile nelle versioni: trasparente Liquido e verticale, paglierino verticale, bianco verticale. Il prodotto è pigmentabile.

Richiede superfici pulite, perfettamente asciutte e prive di polvere dove spatolare accuratamente i due componenti mescolati in rapporto di due parti di mastice e una di indurente usando piccole quantità di prodotto per evitare una reazione troppo rapida. Per un buon lavoro sono suffi cienti 250-500 gr. per singola catalisi. La miscela preparata ha una durata 20-25 minuti a 20 C che sarà più lunga con una temperatura inferiore, più corta se più alta. L’umidità dell’aria può cambiare i tempi di reazione, pertanto è sconsigliabile l’applicazione quando c’è forte umidità. Non applicare il prodotto con temperatura inferiori ai 10 C.

La levigatura può essere fatta già dopo 4-5 ore. La completa polimerizzazione avviene dopo 7-8 giorni. Per la stuccatura di marmi porosi o con cavità più ampie; ideale per la riparazione “fai da te” di pavimenti in marmo rovinati vengono utilizzati gli stucchi a caldo. Per gli altri tipi di interventi ci sono i prodotti sigillanti per i materiali degradato e per rinforzare le pietre tenere e le arenarie, gli Impregnanti-consolidanti trasparenti consolidanti idrorepellenti a base silossanica per il consolidamento di pietre calcaree. Gli antichizzanti sono preparati utilizzati nel procedimento di anticatura del marmo e materiali calcarei che assumono un aspetto nobile e caldo ravvivando il colore e conferendo l’aspetto antico. Per proteggere i pavimenti di pregio durante gli interventi edili e il rischio di danneggiamento (macchie di pittura e vernici, cadute accidentali di attrezzi, rigatura da sfregamento ecc...) esiste in commercio una guaina protettiva in pasta, a base di lattice di gomma. Si stende con uno spazzolone e si adagia sulle superfici senza ancorarsi. per la rimozione è sufficiente sollevare un lembo e asportare.


Si ringrazia per la consulenza lo studio tecnico della ditta:

BELLINZONI srl
Via Don Gnocchi 4 20016 PERO MI
Tel +39 02 33912133 Fax 33915224
www.bellinzoni.com



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