Articoli    Risorse    Rubriche    Rivista    Contatti    Home

CERCA NEGLI ARTICOLI:


ARCHIVIO COMPLETO


I PIU' LETTI

  • PULIZIA E LUCIDATURA DI RIVESTIMENTI IN MARMO, GRANITO E PIETRE NATURALI
  • NORME UNI EN ISO DI RIFERIMENTO AL SETTORE LAPIDEO
  • VALORIZZAZIONE E APPLICAZIONI INDUSTRIALI DEI FINISSIMI DI CACO3 DERIVANTI DALLA LAVORAZIONE DEL MARMO.
  • LO STATUARIO VENATO PER LE NUOVE TORRI GEMELLE
  • CONGRESSO NAZIONALE DELL'ASSOCIAZIONE DI GEOLOGIA APPLICATA E AMBIENTALE
  • QUADRO NORMATIVO SULLA SCIVOLOSITÀ DELLE PAVIMENTAZIONI
  • LE ORIGINI DEI MARMISTI IN LOMBARDIA: I MAESTRI COMACINI DAL NEOCLASSICISMO AD OGGI (3a PARTE)
  • IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEL MARMO
  • TEMI SCULTOREI TIPICI DEL ROMANICO LOMBARDO
  • CODICI ISTAT E DOGANALI PER LA PIETRA
  • ITINERARIO STORICO ARCHITETTONICO TRA LE PIETRE DELLA STORIA MILANESE
  • LA CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE
  • MILANO E LA PIETRA NATURALE
  • CASSAZIONE: GLI SCARTI DI LAVORAZIONE DELLE PIETRE NATURALI SONO MATERIE PRIME SECONDE
  • IL CEPPO DI GRE': L'ALTRA PIETRA DI MILANO
  • MINIMIZZARE L' IMPATTO AMBIENTALE. LA PIETRA NATURALE COME COPERTURA AI TETTI.
  • PIETRE NATURALI, AGGLOMERATI E GRES CERAMICI
  • LA SCIVOLOSITÀ DEI PAVIMENTI IN PIETRA NATURALE
  • COME STUCCARE E SIGILLARE LE PIETRE NATURALI
  • LA NOMENCLATURA COMMERCIALE DEI MATERIALI LAPIDEI
  • I MARMI MEDIOEVALI DEI LAGHI DI COMO LUGANO, E MAGGIORE
  • IL MULINO DEL MARMO
  • PULIZIA E CURA DI FACCIATE IN PIETRA NATURALE
  • LINEE GUIDA PER LO STUDIO DI FATTIBILITA' DI CAVE
  • LA NUOVA BOCCONI E IL CEPPO DI GRE'
  • NORME ASTM DI RIFERIMENTO AL SETTORE LAPIDEO
  • CALORIFERI IN PIETRA NATURALE, LA SCOPERTA DELL' ACQUA CALDA
  • LE ORIGINI DEI MARMISTI IN LOMBARDIA: I MAESTRI COMACINI DAL GOTICO AL BAROCCO (2a PARTE)
  • ALTERAZIONI MACROSCOPICHE DEI MATERIALI LAPIDEI
  • MARMI ITALIANI PER LA CATTEDRALE DI ST. PAUL



LA NUOVA BOCCONI E IL CEPPO DI GRE'

18. March 2008 14:44
(last updated: 06. April 2009 12:43)
Pubblicato in ARCHITETTURA

Leggi tutto


Dopo 5 anni di lavori e' stata ultimata la nuova sede della universita' Bocconi nell' area degli ex depositi della SGEA, la società di trasporto interurbano di autobus. Il lungo lotto rettangolare che si attesta sulla circonvallazione interna, vicino a Porta Ludovica, fa parte dell’esistente complesso universitario dell’Università Bocconi che ha una tradizione di committenza importante nell´architettura milanese vantando architetture firmate da nomi quali Mario Pagano, con la prima sede del 1941, Giovanni Muzio, con l’ampliamento del 1966, sino a Ignazio Gardella con l’edificio inaugurato nel 2001

Il progetto della nuova sede e' di Yvonne Farrell e Shelley McNamara dello studio Grafton Architects che prende il nome da una delle strade simbolo di Dublino. Il concorso internazionale a cui hanno partecipato numerosi professionisti italiani e stranieri e' stato aggiudicato per 'la particolare attenzione posta alla relazione con il contesto urbano e per le avanzate innovazioni tecnologiche proposte' dalla commissione giudicante, anch´essa internazionale - fra cui lo storico dell’architettura P.Frampton, e gli architetti H. Ciriani e Angelo Mangiarotti- che ha esaminato vari profili: funzionalità, gestione, estetica, costi.

Architettonicamente è una manifestazione di innovazioni strutturali caratterizzate dall' assenza di colonne portanti in cemento armato che sono sostituite da tiranti che distribuiscono i pesi verso l'alto.
La logica progettuale si basa su una netta distinzione tra esterno e interno le facciate più leggere, quelle in vetro, sono invisibili dalla strada, mentre l aspetto esterno, interamente rivestito in ceppo di Gre' e senza aperture ha l' antico e misterioso aspetto del monolite.
La nuova sede della Bocconi sembra dare le spalle alla città. Volutamente. Non si tratta infatti di un'interpretazione, ma di una precisa dichiarazione progettuale, nata dall'esigenza di adattare il nuovo edificio al tessuto urbano esistente, ai suoi limiti e ai suoi difetti. Come per esempio i complessi residenziali che sorgono lungo viale Bligny e via Roentgen e che hanno assillato i progettisti, costringendo le loro scelte. Se le vetrate fossero state aperte sulla strada universitari e cittadini si sarebbero disturbati a vicenda diversamente dalle culture nordiche dove si cerca il piu' possibile di aprire le costruzioni verso l'esterno. La vita universitaria e la vita dei residenti si sarebbero involontariamente intrecciate. Meglio quindi girarsi dall'altra parte. Da qui l'assenza di aperture sul lato esterno. L' ispirazione deriva dalla tradizione milanese ottocentesca, nella quale gli esterni degli edifici erano sobri e austeri. La ricchezza si vedeva dentro i palazzi, dove c´erano luce, verde e serenità». 

I rivestimenti in pietra naturale provenienti dalle cave Marini Marmi sul Lago d’Iseo sono in ceppo di Gré, estratto fin da tempi piu' antichi e' una pietra dal caratteristico colore grigio e una delle pietre storiche di Milano. Il ceppo vanta un impiego almeno bimillenario negli edifici di Milano. Rodolico scrive che la pietra in parola fu la piu' impiegata in eta' romana, accanto ad altre della collina dell'alta pianura lombarda. In eta' comunale esso risulta impiegato nelle murature e nei pilastri di Sant' Ambrogio, San Simpliciano e in Sant'Eustorgio, ma con molta probabilita' si tratta di materiali di spoglio impiegati nei nuovi edifici, come accadeva dovunque. Tuttavia l'autore appena citato ritiene che gia' allora fosse aperta qualche cava di ceppo lungo le rive dei fiumi vicini a Milano, dove i materiali estratti erano condotti su zattere; ma e' solo nel XIV-XV secolo che si trovano ampie testimonianze di cave e di trasporti di blocchi di ceppo. Non solo le difficolta' di cavare le pietre e di trasportarle a Milano per via d'acqua o di terra, ma anche la moda ebbe grande importanza nel determinare l'impiego maggiore o minore del ceppo. Assistiamo cosi' a periodi di vasto impiego seguiti da altri in cui il ceppo e i materiali litici furono messi un po' in disparte per seguire la moda del momento. Durante il dominio spagnolo il ceppo torno' a primeggiare sugli altri materiali. La ripresa fu propiziata dalla possibilita' di trasportarlo fin dentro la citta' per mezzo del Naviglio della Martesana, ma fu determinata dall'impiego che ne fecero gli architetti piu' in voga del tempo. Nei secoli successivi il ceppo fu meno impiegato o almeno in misura meno vistosa. Restando sempre a Milano, il suo impiego divenne costante nel cimitero monumentale e fu incrementato nel Novecento nei rivestimenti delle facciate di numerosi edifici. Accanto al ceppo cavato dalle rive dei fiumi, ai primi di questo secolo cominciava ad apparire quello del Lago di Iseo, che veniva impiegato nelle province vicine.
Una scelta non casuale quindi che Shelly McNamara ieri ha spiegato così: «Abbiamo voluto un’università che dialogasse con la città anche nella sua veste esteriore».
In particolare la pietra naturale trova il vertice della sua valorizzazione Il centro del complesso e come rivestimento interno, l’aula magna, definita dalle progettiste «una grande pietra incastonata», e' stata interamente rivestita di ceppo di gre' utilizzando un sistema di pareti ventilate studiato appositamente per lo scopo dalla RVP System di Bergamo.

Progetto:
www.graftonarchitects.ie

Dettagli di progetto:
www.archinfo.it

Fornitura di pietra naturale:
www.aggloceppo.com

Pareti ventilate e ancoraggi:
RVB SYSTEM Srl
Via Cascina Tavani 10/a
24030 MOZZO BG
tel 035 4378119
fx 035 339504

youtube video



Argomenti correlati (6)
  • LE PIETRE ORIGINALI DELLA BERGAMASCA
  • IL CEPPO DI GRE' ANCHE PER IL PALASPORT DI TRENTO E I NAVIGLI LEONARDESHI
  • MILANO E LA PIETRA NATURALE
  • IL CEPPO DI GRE': L'ALTRA PIETRA DI MILANO
  • UN PREMIO INTERNAZIONALE PER IL CEPPO DI GRE'
  • INAUGURATA LA NUOVA BOCCONI

Condividi

ULTIMI ARTICOLI

  • TRATTAMENTI ANTISCIVOLO CHIMICI E MECCANICI DEI PAVIMENTI IN PIETRE NATURALI SOLUZIONI ANTISALITA DELL’UMIDITA’
  • DI MAULO, LA SCULTURA E IL DISEGNO
  • LOMBARDY STONE
  • MARMOMACC VERONA
  • 60esimo NOVAMOSAICI
  • NUOVO APPUNTAMENTO DI ALIMONTI MILANO
  • POLITECNICO DI MILANO, MATERIOTECA
  • CAM CREDENZA DI SANT'AMBROGIO
  • ASSEMBLEA 2016 A ZANDOBBIO
  • NUOVE SCHEDE DELLE PIETRE DELLE ALPI
  • UN SALUTO A GIOVANNI STACCOTTI
  • LE PIETRE A KM 0
  • PASQUA IN SCULTURA IN CANTON TICINO
  • CONVEGNO: SAPER SCEGLIERE, SAPER USARE LE PIETRE NATURALI DI LOMBARDIA
  • ALIMONTI MILANO OPENING
















copyright © business stone
riproduzione riservata senza specifica autorizzazione scritta
questo sito è un prodotto editoriale aggiornato in modo non periodico, pertanto non è soggetto agli obblighi di registrazione di cui all'art. 5 della L. 47/1948
info@bstone.it
dal 2001 - tutti i diritti riservati
realizzazione e mantenimento ever