ed in particolare la zona marmifera di Shuitou - Nan An che rappresenta il suo più importante distretto produttivo dove, negli anni, sono confluiti forti investimenti stranieri favoriti dal regime speciale accordato dal governo di Pechino. Il futuro cinese sarà dei distretti produttivi come succede in Italia. Ad essere interessate sono le provincie di Fujian, Shandong e Guangdong, le aggregazioni di Nanan, Laizhou e Yunfu: altri gruppi di grandi e medie imprese si trovano a: Gaoshi, Huanqiu, Kangli, Dongcheng, Xishi e Guanlu e, per i grandi lavori i gruppi specializzati rappresentati da: Beijing Xilian International, Minnan Jiancai, Yunfudongjun, Shanghai, Zhejiang e Dalian con ruoli e posizioni sempre più importanti che sono la chiave della veloce crescita industriale della Cina. Il settore cinese è destinato a crescere perché con la Open and Reform Policy di ampia durata ora attrae i capitali stranieri; per labbondanza di materia prima, per una crescita senza eguali al mondo e per il più grande potenziale di domanda destinata a continuare per molti anni per i grandi progetti a partire dal Beijing Olympics del 2008 e dal Shanghai Worlds Fair del 2010. Ledilizia cinese cresce da ventanni ad una velocità superiore al 15% annuo trainando anche le richieste di pietre naturali tanto da portare la Cina al vertice mondiale della produzione. Le statistiche 2004 del National Bureau of Statistics realizzate su 1569 grandi imprese della pietra riferiscono che la produzione ha superato i 37mila miliardi di Remimbi, con una crescita del 137,1% rispetto al 2000. 31 imprese hanno superato i 100 milioni di Remimbi di fatturato e 39 si collocano tra i 50 e i 100 milioni. Grazie alla collaborazione con la dottoressa Judy Wen, che da molti anni unisce gli interessi lapidei di Italia ed Estremo Oriente, gli organizzatori della settima edizione della China Nanan Shuitou International Stone Exhibition hanno programmato una serie di iniziative per rilanciare la collaborazione Italia-Cina sia sul piano tecnologico che su quello commerciale con intese per limportazione in Cina di marmi italiani essendo in crescita la richiesta di materiali di prestigio. Nanan si trova nelle vicinanze di Xiamen di fronte a Taiwan dove si concentra il maggior distretto lapideo cinese. La locale Associazione è composta per lo più da aziende nate 15 anni orsono a seguito della privatizzazione industriale. In tutto circa 1500 imprese che da una decina di anni lavorano anche materiali di importazione con un fatturato totale annuo di 1,5 miliardi di euro. La dotazione tecnologica è decisamente moderna con telai jumbo e linee automatiche di lucidatura italiane. Lincontro presso la sede dellAssociazione è avvenuto insieme alle Associazioni: Assocave, Assograniti e Confartigianato Verbano Cusio Ossola presenti con una missione analoga per conoscere le opportunità che la Cina offre.