Scomponendo i dati su base provinciale si rileva che ad una crescita di Massa Carrara (+3,5%) per un export di 186 milioni 213mila euro, fa da contraltare il rallentamento di Lucca (-4%), secondo polo lapideo della regione. Buono l'andamento delle altre province: Siena (+3%), Firenze (+8,9%), seguite da Pisa e Prato.
LEmilia Romagna, Regione fino ad ora poco lapidea, ma in crescita per i travasi con la ceramica, ha esportato marmi (grezzi, prodotto finito) per un valore di 29 milioni 234mila euro contro 30 milioni 711mila euro del primo<br>semestre 2006 (-4,8%), ed importato per 8 milioni 498mila euro contro 6 milioni 221mila euro (+36,6%). Ad una crescita di Ravenna, fa però da contraltare il rallentamento di Modena, primo polo lapideo della regione, e Bologna. Mercati di riferimento sono quelli francese, statunitense in leggero calo, tedesco e, in forte aumento, seppur su controvalori più bassi, quello russo.
(nella foto: il monumento al cavatore a Colonnata, frazione di Carrara, in sfondo le celeberrime cave di marmo bianco)