Lestrazione della pietra veniva già svolta in precedenza, ma si limitava ai bisogni delledilizia rurale e abitativa locale o reqionale. Le realizzazioni ferroviarie che vedevano la Pietra come attore principale hanno quindi dato sviluppo e impresso uno slancio tale a questindustria permettendole di sopravvivere ed affrontare le sfide del tempo, ultima in ordine cronologico la globalizzazione dei mercati. Da qualche decennio il settore conosce importanti ristrutturazioni. Venute meno le rendite di posizione dei settori pubblici, ci si è confrontati con la necessità di reinventarsi e trovare nuovi sbocchi. Grazie ad alcuni imprenditori che hanno saputo capire ed interpretare le attuali tendenze di mercato, Iindustria della pietra resiste e si sta estendendo. Le richieste di ampliamento delle zone estrattive a Lodrino e a Cresciano ne sono la dimostrazione. Per la regione la pietra ha sempre significato risorsa, lavoro e cultura. Attraverso questa attività si è sviluppato uno spirito imprenditoriale invidiabile; tramite limmigrazione della mano dopera è stata vissuta una crescita economica e sociale unica. Tre anni fa la Comunità della Riviera ha voluto riconoscere limportante ruolo di questattività. E iniziato un progetto globale nellintento di creare un marchio, promuovere il prodotto PIETRA sostenendo lindustria locale, creare un museo territoriale e unopportunità turistica regionale presentando attraverso il denominatore comune Pietra tutte le nostre peculiarità. La Via della Pietra, questo il tema. Hanno partecipato tra gli altri Claudio DAmato Guerrieri, Architetto, Professore Ordinario, Politecnico di Bari, Vincenzo Pavan, Organizzazione Premio Internazionale Architettura di Pietra, Verona Dr. Fabrizio Jauch, direttore tecnico, Istituto Tecnica dei Materiali, Grancia Michael Jakob, Professore Ordinario, CUEPE, Università di Ginevra Raffaele Cavadini, Architetto, Locarno Fabio Reinhart, Architetto, Professore, Supsi Lugano e Facoltà di Architettura Aldo Rossi Università di Bologna Gilles Perraudin, Architetto, Professore, Ecole dArchitecture Roussillon-Languedoc, Montpellier Clara Sangiorgio, Scultrice, Osogna Michele e Francesco Bardelli, Architetti del progetto: Centro internazionale di Scultura di Peccia, Toni Hafliger, Servizio FFS alle questioni della conservazione dei monumenti storici.