Risponde alle esigenze dellarchitettura moderna, dove la costanza e uniformita' cromatica viene spesso richiesta dai progettisti, e soprattutto supera i limiti tecnici delle imitazioni ceramiche della pietra naturale permettendo di fabbricare industrialmente prodotti ad elevatissima concentrazione di aggregati lapidei naturali, fino al 96%, ripetibili nel tempo, consentendo di progettarne lestetica e le caratteristiche tecniche. Si possono utilizzare aggregati lapidei di varia natura (quarzo, granito, sabbia silicea, marmo, ecc.) ai quali possono essere aggiunti svariati tipi di materiali lapidei e non, originali e stravaganti (madreperla, lapislazzuli, conchiglie, vetri colorati, specchi, ecc) che conferiscono al prodotto finito bellezza ed originalità. Limpasto è legato con resina strutturale organica oppure, a seconda dellimpianto, con legante idraulico inorganico. Lelevatissima percentuale di aggregati lapidei la rende sempre bella e versatile, sia nel caso venga scelto un aspetto estetico naturale che di fantasia, progettato a misura nelle specifiche estetiche e tecniche dallarchitetto o dal progettista (antigraffio, resistente allinsediamento dei batteri o antibatterico, autopulente, antiscivolo, antiacido, antimacchia, resistente ai raggi UV, antistatico per i pavimenti sospesi, ecc.). Ogni anno dagli impianti per la fabbricazione delle pietre composite installati da Breton nel mondo vengono fabbricati milioni di metri quadrati di prodotto.
GLI IMPIANTI PER I BLOCCHI
Gli impianti Breton per la produzione di Blocchi di pietra composita si suddividono principalmente in due famiglie a seconda del legante che viene utilizzato nel processo produttivo: parliamo di Bretonstone® Blocchi se il legante utilizzato è organico, mentre parliamo di Bretonterastone® Blocchi se il legante è inorganico. Bretonstone® Blocchi Questi impianti fabbricano direttamente grandi blocchi con la tecnologia della compattazione per vibro-compressione sotto vuoto di impasti formati da aggregati lapidei, cariche minerali sottili e legante organico. I blocchi hanno dimensioni grezze di 308 x 125 x 88 cm oppure 308 x 140 x 88 cm. I blocchi vengono poi segati in lastre da 308 x 125 o 140 cm, con spessore finito che normalmente varia da 9 mm a 30 mm, ma che può essere anche superiore se necessario. I blocchi e le lastre possono essere venduti come tali oppure le lastre possono anche essere trasformate in prodotti finiti della dimensione desiderata. I materiali lapidei costituiscono fino al 96% del peso del prodotto finito, sono di natura calcarea (marmo, pietre calcaree, dolomie, ecc.) con dimensioni che possono arrivare anche fino a 60-90 mm. Il legante organico utilizzato è la resina poliestere insatura opportunamente additivata. La capacità produttiva, a seconda del modello e composizione di impianto, varia da 1.500 mq a 8.000 mq al giorno lavorativo.
Bretonterastone® Blocchi
Questi impianti fabbricano direttamente grandi blocchi con la tecnologia della compattazione per vibrazione sotto vuoto di impasti formati da aggregati lapidei, cariche minerali sottili e legante inorganico o organico. I blocchi hanno di- mensione di 308 x 125 x 75 cm e i blocchi vengono poi segati in lastre da 308 x 125 cm, con spessore finito da 9 mm (15 mm nel caso di utilizzo di legante inorganico) a 30 mm oppure anche superiori. I blocchi e le lastre possono essere venduti come tali oppure le lastre possono essere trasformate in prodotti finiti della dimensione desiderata. I materiali lapidei costituiscono fino al 94% (78% nel caso di utilizzo di legante inorganico) del peso del prodotto finito, sono di natura calcarea (marmo, pietre calcaree, dolomie, ecc.) e possono avere dimensione massima fino a 60-90 mm. Il legante utilizzato può essere :
cemento Portland (legante idraulico inorganico), normalmente di classe I, miscelato con acqua in rapporto acqua/cemento normalmente non superiore allo 0.30, e con laggiunta di normali fluidificanti comunemente utilizzati nel settore degli impasti cementizi, oppure
- resina poliestere insatura (legante organico) opportunamente additivata. Con gli impianti Bretonterastone® , quando si utilizza il cemento Portland quale legante, è possibile fabbricare i prodotti P.M.C (Polymer Modifed Concrete) aggiungendo semplicemente agli impasti dei polimeri di utilizzo comune, quali resine o lattici polimerici (per esempio, lattice acrilico), che enfatizzano le caratteristiche tecniche del prodotto finito. La capacità produttiva, a seconda del modello e composizione di impianto, varia da 1.500 mq a 3.000 mq al giorno lavorativo.
GLI IMPIANTI PER LE LASTRE.
Gli impianti Breton per la produzione di Lastre di pietra composita si suddividono principalmente in due famiglie a seconda del legante che viene utilizzato nel processo produttivo: parliamo di Bretonstone® Lastre se il legante utilizzato è organico, mentre parliamo di Bretoncemstone® Lastre se il legante è inorganico.
Bretonstone® Lastre
Questi impianti fabbricano direttamente grandi lastre con la tecnologia della compattazione per vibro-compressione sotto vuoto di impasti formati da aggregati lapidei, cariche minerali sottili e legante organico. Le lastre hanno dimensione che possono variare da 125x306 cm fino a 165 x 330 cm, e spessore finito da 7 a 30 mm. Le lastre possono essere vendute come tali oppure anche trasformate in prodotti finiti della dimensione desiderata. I materiali lapidei costituiscono fino al 94% del peso del prodotto finito e sono solitamente di natura silicea (quarzo, quarzite, granito, porfidi, sabbia, ecc.), oppure calcarea (marmo, pietre calcaree, dolomie, ecc.) con dimensione che può arrivare fino a 6-8 mm. Il legante organico normalmente utilizzato è la resina poliestere insatura opportunamente additivata. La capacità produttiva, a seconda del modello e composizione di impianto, può variare da 1.000 mq a 3.300 mq di lastre al giorno lavorativo
Bretoncemstone® Lastre
Questi impianti fabbricano direttamente grandi lastre con la tecnologia della compattazione per vibro-compressione sotto vuoto di impasti formati da aggregati lapidei, cariche minerali sottili e legante inorganico. Le lastre hanno dimensione fino a 140 x 309 cm, e spessore finito da 9,5 a 30 mm. Le lastre possono essere vendute come tali oppure essere trasformate in prodotti finiti della dimensione desiderata. I materiali lapidei costituiscono fino al 78% del peso del prodotto finito e sono solitamente di natura silicea (quarzo, quarzite, granito, porfidi, sabbia, ecc.), o calcarea (marmo, pietre calcaree, dolomie, ecc.) con dimensione fino a 6-8 mm. Il legante utilizzato è cemento Portland (legante idraulico inorganico), normalmente di classe I, miscelato con acqua in rapporto acqua/cemento normalmente non superiore allo 0.25 e con laggiunta di normali fluidificanti comunemente utilizzati nel settore degli impasti cementizi. Nella fabbricazione delle lastre di Bretoncemstone® si utilizzano negli impasti polimeri comunemente usati, quali resine o lattici polimerici (per esempio, lattice acrilico), che enfatizzano le caratteristiche tecniche del prodotto finito. La capacità produttiva, a seconda del modello di impianto, varia da 1000 mq a 2400 mq al giorno lavorativo.
Gli impianti per le lastre e mattonelle
Gli impianti Bretonterastone® Lastre fabbricano direttamente lastre e mattonelle sottili e monostrato con la tecnologia della compattazione per vibrazione sottovuoto di impasti formati da aggregati lapidei, cariche minerali sottili e legante inorganico. Le lastre hanno dimensione massime di 68x153 cm, con spessore finito che può variare da 15 a 35 mm. Le mattonelle hanno dimensione di 30x30 cm, 40x40cm, 40x60cm, oppure 60 x 60 cm, con spessore finito che può variare a seconda della dimensione da 9,5 a 30 mm. Le lastre possono essere vendute come tali oppure anche trasformate in prodotti finiti. I materiali lapidei costituiscono fino al 76% del peso del prodotto finito, e possono essere di natura silicea (quarzo, quarzite, granito, porfidi, sabbia, ecc.), oppure calcarea (marmo, pietre calcaree, dolomie, ecc.) con dimensioni che possono arrivare fino a 10-12 mm. Il legante utilizzato è cemento Portland (legante idraulico inorganico), normalmente di classe I, miscelato con acqua in rapporto acqua/cemento normalmente non superiore allo 0.30, e con laggiunta di normali fluidificanti comunemente utilizzati nel settore degli impasti cementizi. Con gli impianti Bretonterastone® è possibile fabbricare i prodotti P.M.C (Polymer Modifed Concrete) aggiungendo semplicemente agli impasti dei polimeri di utilizzo comune, quali resine o lattici polimerici (per esempio, lattice acrilico), che enfatizzano le caratteristiche tecniche del prodotto finito. La capacità produttiva, a seconda del modello e composizione di impianto, varia da 520 mq a 2.700 mq al giorno lavorativo.
BRETONSTONE: RISPETTO DELLA NATURA (AMBIENTE) ED ELEVATE CARATTERISTICHE TECNICHE
La pietra composita Bretonstone rispetta lambiente poichè contiene fino al 96% di materiale lapideo naturale proveniente dalla frantumazione dei residui delle cave (lestrazione di blocchi nelle cave genera fino al 60% di materiali di scarto), oppure da giacimenti naturali. Produrre la pietra composita non comporta quindi lo sfruttamento di nuove cave. I leganti impiegati nella fabbricazione della pietra composita e contenuti nel manufatto finito si sono trasformati in materiale inerte, per cui la pietra composita non emette alcuna sostanza allergenica e può essere installata in qualsiasi luogo. Operando opportunamente nella qualità e composizione degli aggregati, leganti ed additivi che la compongono e nella finitura superficiale, si possono enfatizzare alcune caratteristiche tecniche, ed ottenere una pietra composita:
1. Resistente allusura: con resistenza allabrasione molto elevata, tale da poter essere classificata antigraffio
2. Resistente alle aggressioni chimiche: con elevata resistenza allattacco delle sostanze corrosive comunemen te usate negli ambienti civili, tale da poter essere classi ficata resistente allattacco degli acidi
3. Resistente alle sollecitazioni meccaniche: tale da superare ampiamente nei valori di resistenza allurto e alla flessione la pietra naturale
4. Resistente alle macchie: fino a risultare praticamente non porosa, tale da poter essere classificata antimacchia
5. Antistatica: così da essere capace di scaricare le correnti elettrostatiche che normalmente si generano negli ambienti
6. Resistente al gelo: così da non risultare sensibile ai cicli gelo/disgelo, e da poter essere utilizzata anche allesterno
7. Resistente alle radiazioni UV: così da poter essere utilizzata anche allesterno
8. Antiscivolo: così da poter essere utilizzata nelle applicazioni che richiedono la caratteristica di antiscivolosità
9. Antismog: così da poter essere utilizzata allesterno ed essere capace di assorbire in parte gli inquinanti presenti nellatmosfera e convertirli in sostanze innocue
10. Antibatterica: così da rendere la superficie inospitale allinsediamento dei batteri e muffe o addirittura in grado di distruggere i più comuni batteri e muffe normalmente presenti negli ambienti civili.
La tecnologia della produzione di pietra composita detenuta a livello mondiale da Breton sostiene realta' industriali affermate come Okite, Silestone (Cosentino), Santa Margherita, Stone Italiana, Cearsarstone.