Un materiale non industriale come la pietra naturale ha una variabilita' cromatica intrinseca superiore che se non spiegata nel suo valore di unicita' porta, come accade di norma, alla scelta dei prodotti industriali alternativi che hanno una omogeneita' artificiale e che meglio si adattano alla pretesa costanza estetica di un prodotto. La pervasivita' di questo atteggiamento di preferenza per i prodotti industriali nasce semplicemente da una loro maggiore pubblicizzazione commerciale a volte indirizzata non solo nel valorizzare il proprio prodotto ma anche a screditare le alternative.
La sensibilita' dei progettisti migliora una volta compreso che la pietra naturale non e' un materiale industriale di seconda scelta ma un bene naturale che puo' donare unicita' anche a prodotti industriali, che le pietre naturali non sono colorate artificialmente partendo dalla stessa amalgama chimica e che quindi hanno prestazioni diverse non sempre adatte a tutti gli scopi, che le lavorazioni ad hoc sulle specifiche del cliente per noi sono la norma frutto di una capacita' di dialogo, supporto e consulenza verso la committenza che sono la nostra base professionale.
In altre parole possiamo anche avere il migliore prodotto del mondo tra le mani, anche ecologicamente parlando, ma se ci rifiutiamo di comunicare e contrastare la disinformazione crescente che ha solo come scopo di gettare confusione nell'utente finale (falsi marmi spacciati per veri, campagne sul radon, autoreferenziali attestazioni di ecologicita' dei prodotti industriali unitamente all'idea perversa che la pietra naturale per rispettare l'ambiente non debba essere utilizzata) poi, per esempio, ci ritroviamo schiacciati al 5% del mercato italiano dei rivestimenti verticali e orizzontali.
Si puo' solo migliorare.
Come esperti hanno partecipato la Dott. Grazia Signori, Responsabile del Laboratorio Prove del Centro Servizi di Volargne il Dr. Roberto Alimonti della Alimonti Gottardo di Romano di Lombardia, Associata Assomarmistilombardia e l'ing. Aldo Bonaldi, della Comandulli di Castelleone. Il corso ha trattato il tema della progettazione e realizzazione di manufatti in marmo, pietre, agglomerati etc,
presentando le peculiarità del materiale nelle varie fasi della scelta, della lavorazione e della finitura, gli studenti hanno potuto "vedere e toccare" una campionatura di pietre che ha suscitato molta curiosità e interesse, come normalmente accade quando si esce dal nostro settore.