Comprendere le proprietà tecniche dei materiali lapidei è fondamentale per valutare preventivamente le caratteristiche del materiale ed suo il comportamento in esercizio, vale a dire quando viene sollecitato da carichi più o meno permanenti e/o sottoposto a fattori ambientali particolari come sbalzi termici, sbalzi di umidità, presenza di agenti aggressivi, ecc. Le proprietà vengono determinate mediante prove di laboratorio eseguite in conformità a normative specifiche che prescrivono nel dettaglio la metodica e la procedura di prova.
Disporre di dati determinati mediante metodi di prova normati, cioè standard, è vincolante per poter confrontare le prestazioni dei diversi tipi di materiale lapideo. Le norme stabiliscono infatti per ciascun metodo di prova i seguenti aspetti:
- condizioni di prova
- dimensioni dei provini
- condizioni dei provini
- condizioni strumentali
- procedura di esecuzione della prova
- espressione dei risultati (unità di misura, dettaglio dei dati e delle informazioni da riportare nei Rapporti di Prova, ecc.)
Di conseguenza spesso non è possibile confrontare i dati determinati secondo metodiche di prova che fanno capo a norme, e pertanto metodi di prova, diversi. Il caso più eclatante riguarda i dati relativi alla resistenza allabrasione secondo norma Europea, determinati sulla larghezza (mm) dellimpronta di abrasione, e quelli relativi alla resistenza allusura secondo Regio Decreto 2234 determinati sullassottigliamento (mm) dello spessore del provino abraso.
La pubblicazione, dal 1999 al 2005, dei metodi di prova secondo norme europee (EN) dovrebbe a breve eliminare il problema, poiché tali norme europee sosituiscono le preesistenti norme RD (Regio Decreto), UNI (Norme Italiane), DIN (Norme Tedesche), ecc., ed in futuro verranno recepite anche in sostituzione delle ASTM (norme statunitensi). Inoltre, accanto ai metodi di prova, sono state pubblicate anche alcune norme europee armonizzate; esse prescrivono i requisiti che i materiali lapidei devono avere in funzione di determinate destinazioni duso (marcatura CE: EN 1341, EN 1342, EN 1343, EN 1469, EN 12057, EN 12058)
ALCUNI SUGGERIMENTI PER I PROGETTISTI E GLI UTILIZZATORI DEI MATERIALI LAPIDEI
1. Oltre ai dati medi riportati nella schede tecniche chiedere indicazioni della data di esecuzione delle prove e se possibile il dettaglio dei risultati di tutti i provini. Ciò permette di valutare con maggior accuratezza quanto il comportamento del materiale è costante.
2. Indicare sempre nella richiesta dordine la destinazione duso dei materiali lapidei: i fornitori sono a Vs disposizione per consigliare/sconsigliare destinazioni duso più o meno idonee per il materiale.
3. verificare che la fornitura sia corredata della marcatura CE conforme al prodotto richiesto.
4. Chiedere sempre al fornitore indicazioni sulle modalità di posa (spesso il buon esito di unopera dipende strettamente dallefficace accoppiamento pietra ornamentale/sistema e prodotti di posa).
5. Specialmente per i materiali locali di storica tradizione duso, accertarsi che la manodopera per la posa abbia conoscenza del materiale e delle sue specificità.
geologo Grazia Signori - per maggiori informazioni:
Centro Servizi Marmovia del Lavoro 240 - 37020 Volargne (VR)
tel. 045.6888485 - fax 045.6884849 www.videomarmoteca.it