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BERGAMO CITTÀ DEI MILLE (GARIBALDINI), MA ANCOR PIÙ DI GEOMETRI.

09. May 2011 10:51

Pubblicato in EVENTI

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Bergamo, di gran lunga la città “edile” d’Italia, da un quarto di secolo è anche sede di un’importante fiera edile, del tipo che si vede quanto serve senza percorrere i chilometri delle grandi kermesse. Tanti espositori e tanti visitatori delle grandi fiere alla fine significano proporzionalmente minor possibilità di contatti, viceversa una fiera di 290 espositori e quasi 40.000 visitatori ne offre evidentemente maggiori.

Il periodo non è dei migliori anche per Bergamo e la sua area di influenza professionale che per l’edilizia comprende Milano e tutte le ricche province nel raggio di cento chilometri si è tradotto in un calo dei visitatori del 13%, un’aumento degli espositori esteri e delle categorie presenti salite da 22 a 28 con conseguente aumento della convegnistica con il legno come materiale da costruzione e come energia rinnovabile e con il marmo da anni presente con la sua componente lombarda rappresentata dall’Associazione Marmisti della Regione Lombardia con l’head line “Le pietre delle Alpi” e dal gruppo marmisti della Camera di Commercio di Bergamo riuniti nell’iniziativa “Le pietre della bergamasca” ottimo, e raro esempio, di promozione coordinata e continuativa di marmi e graniti.

Una delle differenze è il coinvolgimento diretto delle eccellenze del territorio come già detto di forte connotazione “edile”. Camera di Commercio, Università, Ordini e Collegi professionali e la fiera stessa tutti coinvolti in un solo obiettivo di crescita, non possono che dare un risultato positivo, almeno nella fiducia di ripresa che non dovrebbe oramai tardare, anche se l’edilizia, ultima ad andare in crisi, sarà l’ultima anche a ripartire.
Da qui le scelte che per il territorio lombardo e confinanti vogliono dire nuove infrastrutture e costruzioni spinte dall’expo del 2015, ma anche i miglioramenti dell’edilizia privata, prima espressione del vivere soprattutto nei borghi storici rispettosi del loro passato.
Argomenti d’attualità nel territorio alpino per le pietre qui estratte e necessarie anche alle ristrutturazioni mirate.
Oltre alla presenza diretta di oltre 10 imprese marmifere la fiera ha anche ospitato un convegno Dedicato alla sostenibilità economica, ambientale e sociale della pietra naturale dal tema: Scelta, impiego, posa e manutenzione delle pietre naturali in edilizia, un contributo alla sostenibilità economica, ambientale e sociale.

Introdotto da Alfredo Arnaboldi, Presidente Associazione Marmisti della Regione Lombardia ha dibattuto le definizioni di sostenibilità:
- Sostenibilità ambientale come capacità di preservare nel tempo le tre funzioni dell’ambiente: la funzione di fornitore di risorse, funzione di ricettore di rifiuti e la funzione di fonte diretta di utilità.
All’interno di un sistema territoriale per sostenibilità ambientale si intende la capacità di valorizzare l’ambiente in quanto “elemento distintivo” del territorio, garantendo al contempo la tutela ed il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio.
- Sostenibilità economica come capacità di generare una crescita duratura degli indicatori economici. In particolare, la capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento delle popolazioni. All’interno di un sistema territoriale per sostenibilità economica si intende la capacità di produrre e mantenere all’interno del territorio il massimo del valore aggiunto combinando efficacemente le risorse, al fine di valorizzare la specificità dei prodotti e dei servizi territoriali.
- Sostenibilità sociale come capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione) equamente distribuite per classi e per genere. All’interno di un sistema territoriale per sostenibilità sociale si intende la capacità dei soggetti di intervenire insie me, efficacemente, in base ad una stessa concezione del progetto, incoraggiata da una concertazione fra i vari livelli istituzionali.

Questi gli interventi
Clara Miramonti dell’UNI ha trattato la normazione come strumento nella sfida sostenibile per la scelta e l’impiego di materiali da costruzione. Il contributo della pietra naturale e dei lapidei agglomerati attraverso le proprie caratteristiche intrinseche alla sostenibilità durante il ciclo di vita dell’edificio.
Valerio Cozzi. Architetto paesaggista dell’Associazione “ Mosaico Progettuale” ha motivato il perché usare la pietra naturale? Si tratta soltanto di una moda? È sostenibile dal punto di vista ambientale? Quanto è in grado di aggiungere ad un’opera? Cosa deve tener presente il progettista quando la sceglie? Orientamento nelle scelte compositive e proget tuali.
Grazia Signori, geologo responsabile del Centro Servizi Marmo di Volargne (Verona) ha definito la pietra ideale per il proprio progetto: caratteristiche litologiche, genetiche, fisiche e chimiche in funzione del progetto. Tipologie litologiche in relazione alle proprietà prestazionali - resistenza a flessione, usura, resistenza al gelo, porosità, ecc. Le finiture superficiali. Clima e trattamenti protettivi. Riuso degli scarti negli agglomerati.
A Raimondo Lovati, architetto e direttore di Confindustria Marmomacchine ha presentato la “Task-force Pietra Sostenibile”, creatosi grazie al coordinamento di Confindustria Marmomacchine che si è posta il compito di dare ai marmi, ai graniti e alle pietre autenticamente naturali la possibilità di presentarsi al mercato in modo adeguato e accreditato in materia di performances ambientali e di eco-sostenibilità coinvolgendo alcuni soggetti di riferimento a livello nazionale e armonizzando poi tali contributi con GBC Italia e Habitech, e Università specializzate su questi temi. Primo obiettivo, la redazione delle Linee Guida Leed, quale sintesi industriale delle linee guida già elaborate da alcune realtà territoriali.
Enrico Geronimi, della Mapei ha trattato il contributo della posa alla sostenibilità: il Green Building. Le certificazioni dei materiali al fine di ottenere sistemi a bassissime emissioni di VOC. La scelta di prodotti idonei come garanzia di durabilità. Esempi di applicazioni poco durevoli causate da scarsa conoscenza dei materiali, dei prodotti per la posa, loro utilizzo errato o non adeguato alle destinazioni d’uso.
Ed, infine, Riccardo Rocchetti Bellinzoni, Presidente ASSOFOM, l’associazione dei fornitori di prodotti e attrezzature per marmisti il compito di spiegare il ruolo dei protettivi nell’estendere il ciclo di vita di un prodotto in pietra naturale. Aumentando la vita utile di un prodotto il suo impatto ambientale dato dalla somma di produzione, trasporto e previsto smantellamento si riducono spalmando su più anni i valori che indi?cano consumi ed emissioni. I nuovi prodotti nanotecnogici idrorepellenti antismog impedendo agli elementi potenzialmente corrosivi presenti nello smog di alterare la superficie della pietra naturale ne preservano le caratteristiche funzionali ed estetiche rimandando gli interventi straordinari di manutenzione delle facciate.
Alto l’interesse dei partecipanti, soprattutto geometri, un target importante per lo sviluppo del settore che proprio a Bergamo trova la massima attenzione.


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