In questa annata del 40° di fondazione, a Broni è ospite del Centro “Contardo Barbieri” un artista lombardo di razza, uno scultore che con la sua vasta ed articolata opera, come ha scritto Giovanni Testori, ha dimostrato di “capire cosa significhi il valore, il senso, il dramma, la bellezza, ma altresì la gloria, di creare in tutti i materiali possibili, atti sculturali”. Legato ad una valida tradizione familiare ed impegnato a fondo ed a lungo nell’ardua ma gioiosa fatica di dare e di ridare vita alle suggestive testimonianze del secolare patrimonio statuario di uno dei templi più famosi del mondo, il Duomo di Milano, Gagliardi è anche l’artista che ha saputo rivolgersi alle tante espressioni della realtà che ci circonda (figure umane, paesaggi, oggetti) con un “senso della figurazione a un tempo narrativo e simbolico”, secondo il valido giudizio di Rossana Bossaglia. Diamo dunque un ‘benvenuto’ all’artista che nel suo lavoro quotidiano si avvale anche di una strumentazione approntata nell’ambiente oltrepadano, per un dialogo cordiale e stimolante con Nicola Gagliardi, ospite di Broni “Re di Pais”.
Siro Brondoni (Presidente del Centro Artistico Culturale "Contardo Barbieri")
Note biografiche
Nicola Gagliardi è nato nel 1944 a San Vittore Olona (MI). Dal nonno scultore e dal padre artigiano del marmo, attinge gli essenziali rudimenti della scultura lapicida. Si diploma nel 1967 all’Accademia di Brera iniziando la libera professione. Frequenta in quegli anni gli scultori Carmelo Cappello, Nicola Scaringi, Riccardo Pitter ed i pittori Gino Moro, Domenico Purificato. Attraverso esperienze plastiche medardiane, post-cubiste e giacomettiane, approda, attorno agli anni 1968-70, a un linguaggio di chiare influenze mariniane, cercando una propria matrice estetica., nella figurazione allusiva, sui temi particolari quali “Maternità”, “Attesa”, “Amanti”, “Giocolieri”, “Cavalli”, “Caduta”, “Bagnanti”, “Mare”, “Pensatore” e “Colline”. Dal 1966 ha partecipato a 105 esposizioni collettive, nazionali e internazionali ed ha realizzato 21 mostre personali. Recentemente la sua indagine plastica verte su tematiche surrealiste e metafisiche. Sono oltre 90 opere di Arte Sacra, statue, bassorilievi, altorilievi, medaglioni, busti, create dal 1967, anno di inizio della libera professione, ed oltre 50 le opere pubbliche realizzate, tra le quali:
- Monumento-Fontana in travertino, inaugurata l’08/10/1967 dedicata ai Marinai d’Italia a Castellanza (VA); grande busto bronzeo dedicato a Don A. Gianotti per la Chiesa Parrocchiale di S. Edoardo a Busto A. (VA) del1971;
- busto bronzeo dedicato al Card. Andrea Ferrari per la Chiesa Parrocchiale di S. Stefano Ticino (MI) del 1987;
- due grandi statue di marmo rosa del Portogallo componenti “l’Annunciazione” “Angelo Annunciante”, altezza m. 2,90 e “Vergine Annunciata”, altezza m. 2,70 per la Chiesa Parrocchiale “Madonna della Speranza” di Gallarate (VA), presentate dalla Prof. Rossana Bossaglia ed inaugurate da Mons. Marco Ferrari il 10/10/1993;
- porte bronzee “Le Beatitudini” di m. 4,34 x 2,88 x 0,20 per la Chiesa Parrocchiale di S. Vittore Olona (MI), inaugurate dal Card. Carlo Maria Martini il 12/09/1997;
- bassorilievo bronzeo dedicato al Prof. Auguso Marinoni, insigne studioso Leonardiano inaugurato nell’auditorium del Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Legnano (MI) l’11/06/2004;
- altorilievo di marmo rosa del Portogallo dedicato dal Comune di Scaldasole (PV) a Don Pietro Cerri, inaugurato il 06/03/2005.
Dal 1984 collabora costantemente con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, replicando sculture, provenienti per la maggior parte dalle campate absidali e dai transetti, dai terrazzi, da guglie e gugliotti, rese irrecuperabili dal tempo e dall’inquinamento, spesso ormai mancanti di ampie parti.
Nel 1995 su commissione del Ministero dei Beni Culturali esegue le repliche alle statue: “San Luca Evangelista” da originale di Grazioso Rusca del 1810 di m. 2,20 e “Re David” da originale di Luigi Acquisti del 1809 di m. 2,05 di altezza, poste nella campata centrale della facciata del Duomo di Milano.
Tra le 90 repliche fino ad ora eseguite, significative tra le tante lo sono: -la statua di “S. Orsola” da originale di Giuseppe Grandi del 1869, di m. 2,10 di altezza eseguita nel 1988;
- il “Gigante-Cariatide” da originale del XV sec., di m. 2,14 di altezza replicato nel 1989; - la statua di “Sibilla” da originale del XVI sec., di m. 1,93 di altezza eseguita nel 1993;
- la statua di “Angelo Cherubino“ di m. 3,08 di altezza, replicata nel 1991 da originale di scuola renano-boema del XV sec. posta nella cornice destra del finestrone centrale dell’abside;
- la statua di “S. Ignazio da Loyola” da originale di Pompeo Marchesi del 1855, di m. 1,51 di altezza replicata nel 2000;
- la statua di “S. Renatus Martire” da originale di Abbondio Sangiorgio del 1855, di m. 1,56 di altezza eseguita nel 2000;
- la statua di “S. Agata” da originale di Giovanni Pandiani del 1867,di m. 1,23 di altezza replicata nel 2001.
Per la facciata, aggiungendosi a “San Luca Evangelista” e “Re David”, anzi citate significative sono le statue replicate di:
- “Zacharias” da originale di Antonio Pasquali del 1810 di m. 2,09 di altezza, eseguita nel 2004, “S. Daniele” da originale di Donato Carabelli del 1810 di m. 2,03 di altezza, eseguita nel 2004, “S. Giovanni Battista” da originale modellato da Camillo Pacetti, scolpito da Giuseppe Buzzi nel 1810 di m. 2,18 di altezza, replicato nel 2005 e messo a dimora sulla facciata della Cattedrale il 19/12/2005.
Particolare attenzione ha dedicato al restauro specifico ed alla conservazione delle opere scultoree. Significativo è il restauro conservativo al “Monumento al Guerriero” di E. Butti, bronzo di m. 6,19 di altezza e agli altorilievi eseguiti nel 1989 in Legnano (MI. Per conto della Cariplo s.p.a. ha eseguito diversi restauri, tra cui: “Offerta” di Vincenzo Vela del 1871 di marmo bianco statuario; il gruppo “Los Emigrantes” di marmo bianco di Carrara, opera del 1890. Per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano esegue anche svariati restauri conservativi su statue, tra cui: “Profeta Isachab” del 1563 originale di Agostino Busti detto Bambaja, “Davide e Golia” del 1570 (ambedue poste nella campata absidale del Duomo). Nel 2003 esegue la replica all’altorilievo con ghirlanda, originale del XV sec. reso irrecuperabile, per il tamburo della Chiesa di S. Maria delle Grazie in Milano.
Nel 1998 per il Museo Poldi Pezzoli di Milano esegue il restauro conservativo all’altorilievo “Vergine Annunciata” di marmo bianco statuario di Carrara, opera di Alceo Dossena.
Nel settembre-ottobre 2000 ha tenuto i corsi di riqualificazione e aggiornamento per 150 custodi museali del Comune di Milano, effettuati nelle sale delle Civiche Raccolte d’Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano.
Nel dicembre del 2002 ospite del Centro Culturale Nazarianum realizza una mostra storico-didattica “Divina Madre”, tutte sculture interpretanti la “Vergine con Figlio”. Il particolare allestimento espositivo delle 32 sculture di marmi varii, bronzi, gessi si è tenuto nella Bramantesca cappella di S. Caterina d’Alessandria della Basilica Insigne Santi Apostoli e Nazaro Maggiore di Milano.
Il catalogo e la mostra presentati il 07/12/2002 dalla dr. Maria Teresa Fiorio (Soprintendente ai Beni artistici, storici e demoetnoantropologici della Lombardia), sono visitati l’8 dicembre da S. E. il Card. Dionigi Tettamanzi.
Molte sono le conferenze su: “Degrado delle statue, restauro e rifacimento” tenute nel Museo del Duomo di Milano: per “Italia Nostra”, per il FAI Italiano, per i corsi di perfezionamento post laurea di Catalogazione Storico-Artistica di Arte Sacra, per i Corsi di Aggiornamento riservato agli insegnanti della scuola dell’obbligo, per i corsi di specializzazione di Esperti in Catalogazione, Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Museale.
Ulteriori conferenze si sono tenute in altre sedi tra cui: Il Circolo della Stampa in Milano, sala Montanelli, la Biblioteca Rionale Gallaratese di Milano, il Museo Civico “Ing. Sutermeister” di Legnano.